Dopo i quattro spettacoli della prima parte della stagione che si svolti al Teatro del Borgo di San Bartolo a Cintoia, gli appuntamenti domenicali della seconda edizione di SonArte, rassegna di musica teatro e colore, continuano da aprile alla Confraternita di Sant’Antonio Abate in Via Alfani 47 bis. Cinque proposte di genere molto vario, che spaziano dal teatro alla lettura recitata di testi storici, alla musica classica e jazz, come ci ha ormai abituato Marco Papeschi, direttore artistico della rassegna, organizzata da Legamidarte in collaborazione con la Confraternita. SonArte ha avuto il patrocinio del Comune di Firenze e della Città Metropolitana.

Lo spettacolo  “Il Difettoso”, con cui inizia la rassegna SonArte, è, come scrive lo stesso Vestri, costretto da anni su una sedia a rotelle, nel suo libro autobiografico (Diario di un difettoso, Apice Libri), il dialogo imprevisto tra una ragazza di oggi delusa dal mondo e un signore in carrozzina che ha sperimentato l’energia trasmessa dalla bellezza di un capolavoro, la Cupola del Duomo di Firenze. Una malattia altamente invalidante e irreversibile non gli impedì, infatti, negli anni Novanta, di essere tra gli otto incaricati dal Ministero a guidare il restauro architettonico della celebre opera brunelleschiana. La storia incredibile di Franco Vestri e il rapporto con la bellezza dell’arte che ne ha condizionato l’intera vita è raccontata, nelle sue diverse sfaccettature: la vita difficile, ma piena del professionista,  un viaggio dentro gli infiniti, assurdi e paradossali meandri delle cure mediche, delle barriere sociali e architettoniche, per la cura di una malattia rara e indecifrabile. Vestri sarà interpretato da Daniele Locchi, mentre la giovane sarà Costanza Mascilli Migliorini, nella vita anche calciatrice professionista. Non a caso, anche nello spettacolo trova spazio il rapporto con lo sport, tra i “dolori” ancora vivi nella vita di Vestri, ex ciclo-turista amatoriale. Lo sport come prova con se stesso, la cultura e l’arte come “cure”, la battaglia contro le barriere sociali e architettoniche per l’inclusione, il “riscatto” sociale del “Difettoso”: questi i temi che caratterizzano quest’opera, prodotta dal Teatro del Legame e proposta adesso nella Confraternita di Sant’Antonio, ma già rappresenta con successo in altri teatro italiani. Lo spettacolo si avvale delle musiche originali composte appositamente da Massimiliano Pace e di elementi scenici di Leonardo Locchi.

Informazioni e prenotazioni (fortemente consigliate): legamidarte@gmail.com– 333 7480487 (lun. e sab. 9-12, mer. e ven. 16 -19, ven.)

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